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Vaccini antinfluenzali potenziati: nuovi dati sull’efficacia comparativa del vaccino adiuvato negli over 65

Al congresso SItI, CSL Seqirus presenta evidenze che rafforzano il valore del vaccino adiuvato con MF59 nella protezione degli anziani.
Nuovi dati anche sul vaccino cell-based, più efficace del vaccino standard dose anche nei bambini a partire dai 6 mesi.

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In occasione del congresso della Società Italiana di Igiene, medicina preventiva e Sanità Pubblica (SitI), CSL Seqirus, leader globale nella prevenzione dell'influenza, ha presentato due nuovi studi che confermano il ruolo del vaccino antinfluenzale potenziato adiuvato e del vaccino prodotto su coltura cellulare  nella protezione della popolazione a rischio, nelle diverse fasce d'età.

Finora, i vaccini antinfluenzali potenziati sono stati confrontati con quelli standard in diversi studi osservazionali e randomizzati per valutare la loro efficacia nel ridurre l’influenza e le ospedalizzazioni correlate, rivelandosi maggiormente protettivi. Pochi studi li hanno messi a confronto diretto tra loro1.

CSL Seqirus presenta quindi i dati dell’ultimo studio riguardante  l’efficacia relativa tra vaccini potenziati (adiuvato con MF59, aQIV e ad alto dosaggio, HD-QIV) nella prevenzione dell’influenza stagionale confermata tramite test in qualsiasi setting clinico, nella popolazione over 65 nella stagione 2022-2023 negli Stati Uniti2.

Le analisi di effectiveness relativa tra aQIV e HD-QIV hanno dimostrato che la performance dei due vaccini è comparabile nella prevenzione dell’influenza confermata tramite test in tutta la popolazione over 65, (–2.5% [95% CI, –13.4% - 7.4%] in tutti i setting e 0.0% [95% CI, –15.9% - 13.7%] nei settings ambulatoriali e nelle visite al pronto soccorso)2.

I dati confermano le precedenti evidenze, sottolineando che il vaccino adiuvato con MF59 rappresenta una scelta clinicamente solida per la protezione dei segmenti più fragili.

Nuove evidenze anche a supporto del vaccino antinfluenzale prodotto su cellule, recentemente approvato dai sei mesi di età.

Presentato l’ultimo studio retrospettivo con disegno test-negativo (TND), che ha permesso di valutare l’efficacia relativa del vaccino cell-based (QIVc) rispetto a quelli egg-based (o standard dose, QIVe) nella prevenzione dell’influenza confermata tramite test, nei soggetti dai 6 mesi ai 64 anni e nei sottogruppi a rischio3.

I risultati confermano la maggior protezione fornita dai vaccini cell-based anche nei bambini piu’ piccoli, con un’efficacia relativa stimata complessiva del 19,8% nella riduzione dell’influenza confermata tramite test3.

Questa evidenza rafforza il valore del vaccino cell-based in maniera consistente con i dati registrati in studi precedenti.

Questi studi rappresentano un contributo importante alla comprensione dell’efficacia relativa dei vaccini antinfluenzali nelle diverse fasce di popolazione” - ha dichiarato Marco Salvatore, Medical Head di CSL Seqirus in Italia - “I dati confermano il valore delle soluzioni vaccinali offerte da CSL Seqirus per tutti i segmenti a rischio: sia il vaccino potenziato adiuvato per tutti gli over 65 che la tecnologia cell-based a partire dai 6 mesi possono offrire una protezione superiore rispetto alla vaccinazione standard nella protezione dall’influenza,  rafforzando il nostro contributo alla tutela della salute pubblica”.

 

Approfondimento

Il valore dei vaccini potenziati e il loro impatto sulla salute pubblica

Lo studio è stato condotto su 4.228.481 adulti ≥65 anni che hanno ricevuto aQIV o HD-QIV; 30.911 sono risultati positivi al test per influenza. Lo studio ha valutato l’efficacia relativa (rVE) del vaccino quadrivalente adiuvato (aQIV) rispetto al vaccino quadrivalente ad alto dosaggio (HD-QIV) nella prevenzione dell’influenza confermata da test2.

I risultati mostrano una efficacia comparabile tra i due vaccini: rVE di –2.5% (95% CI, –13.4% - 7.4%) in tutti i setting e 0.0% (95% CI, –15.9% - 13.7%) nei settings ambulatoriali e nelle visite al pronto soccorso2.

Questi dati evidenziano una chiara opportunità per i decisori nazionali: adottare o ampliare i programmi di vaccinazione con vaccini potenziati per gli adulti  non solo migliora gli esiti clinici, ma riduce anche la pressione sui sistemi sanitari”, ha commentato Lorna Meldrum, VP Commercial Operations, International & Pandemic Response.

Con una popolazione che invecchia e un rischio influenzale persistente, i vaccini potenziati come il vaccino adiuvato con MF59 rappresentano uno strumento chiave nella protezione degli adulti, già a partire dai 50 anni. Le evidenze scientifiche e le raccomandazioni nazionali suggeriscono di dare priorità a questi vaccini rispetto a quelli a dosaggio standard per gli over 65, in quanto offrono una protezione più efficace nei confronti dell’influenza e delle sue complicanze4.

In questo contesto, rafforzare le politiche di prevenzione contro l’influenza guardando all’appropriatezza della vaccinazione e alla sostenibilità diventa essenziale per ridurre il carico di malattia, il numero di ricoveri e i costi sanitari associati.

 

Protezione maggiore dei vaccini cell-based nei bambini e adulti fino a 64 anni

CSL Seqirus ha condotto uno studio retrospettivo con disegno test-negativo (TND) per valutare l’efficacia relativa (rVE) dei vaccini cell-based (QIVc) rispetto a quelli egg-based (QIVe) nella stagione influenzale 2023/243.

Lo studio, condotto negli Stati Uniti, ha analizzato 106.779 pazienti vaccinati e testati per influenza, con analisi condotte sull’intera popolazione e sui sottogruppi pediatrici (6 mesi–17 anni), adulti (18–64 anni), ambulatoriali e ad alto rischio3.

La tecnologia cell-based consente una corrispondenza antigenica più precisa con il ceppo selezionato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’efficacia relativa stimata è stata del 19,8% (CI 95%: 15,7–23,8%) a favore di QIVc. La maggior protezione è stata osservata in tutti i sottogruppi pediatrici (6 mesi–17 anni) adulti (18–64 anni), e ad alto rischio3.

Secondo una stima basata su un modello compartimentale, se tutti i vaccinati tra 6 mesi e 64 anni negli Stati Uniti avessero ricevuto vaccini cell-based, si sarebbero potuti evitare circa 14.930 ricoveri ospedalieri3.

Questi dati mostrano il beneficio clinico dei vaccini cell-based rispetto ai vaccini standard, soprattutto dopo una delle stagioni influenzali più gravi degli ultimi 15 anni”, ha dichiarato Gregg Sylvester, Chief Health Officer di CSL Seqirus. “Dietro ogni statistica c’è una persona, dobbiamo continuare ad utilizzare i dati del mondo reale come strumento strategico nelle politiche vaccinali”.

 

CONTATTI CON I MEDIA: BURSON
Susanna Picucci +39 347 6601655
Paola Lapertosa +39 345 106 9394

 

Cod. ITA-CRP-25-0089

 

Fonti:

  1. Ferdinands et al. J Am Geriatr Soc.; 2024
  2. Imran, M. et al. International Journal of Infectious Diseases 159; 2025
  3. Stein A, et al. Infectious Diseases and Therapy; 2025
  4. European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). Systematic review of the efficacy, effectiveness and safety of newer and enhanced seasonal influenza vaccines for the prevention of laboratory-confirmed influenza in individuals aged 18 years and over. Available online at https://www.ecdc.europa.eu/. ultimo accesso Ottobre 2025.